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Offerta Formativa

Operatore del Turismo

Religioso

 


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L’UNI.PO.S.S.T. Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo è Istituto delegato dalla Regione Campania alla formazione dei quadri nel settore del Turismo (delibera della Giunta Regionale del 15 aprile 1980).

L' UNI.PO.S.S.T. Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo è sede ASI (Associazione Sociologi Italiani) per la Campania.

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VULTRA ARTEM ACADEMIA

Emanata dall' Uniposst è volta all’arricchimento culturale ed artistico, destinato agli studenti, ex studenti e a tutti i cultori del mondo dell’arte.

L’UNI.PO.S.S.T. Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo

è consociata alla Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane (C.n.u.p.i.).

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Il corso ha la durata di 35h

in presenza

La sede corsuale è sita in  Napoli presso l'Eremo dei Camaldoli

Il contributo di iscrizione al corso OTR è fissato in € 600,00 (seicento/00)

Programma

Didattico

DIPARTIMENTO DI SCIENZE TURISTICHE

CORSO BREVE DI FORMAZIONE 

OPERATORE DEL TURISMO RELIGIOSO (OTR)

 

SCARICA LA LOCANDINA DEL CORSO OPERATORE DEL TURISMO RELIGIOSO

Il Turismo Religioso

Napoli, ed il Mezzogiorno in generale, ma l’Italia tutta ha la fortuna di poter contare su diversi segmenti turistici. Fra questi c'è il turismo legato alla fede e alla spiritualità, alimentato dalla presenza in tutto il territorio di importanti Santuari e di luoghi di culto ricchi anche di cultura ed opere d'arte. Luoghi che, ad oggi, sono alcuni ancora attivi mentre altri, come vari ex-conventi o ex-monasteri, hanno assunto altri ruoli non più di culto, ma sono pur sempre luoghi di forte attrazione culturale nella loro connotazione storica-artistica pienamente religiosa. È un turismo di nicchia, ma in continua crescita, che ha bisogno di molta professionalità e di particolari metodologie d’approccio con la necessità di formare persone tramite una formazione professionale specifica sull'argomento.

Professionalizzarsi nel turismo in generale, e nel turismo Religioso è sempre più una necessità. Questo settore oggi più che mai richiede figure professionali altamente qualificate. Professionalizzarsi nel turismo significa entrare più facilmente nel mondo del lavoro. Ma perché si sceglie di lavorare nel settore turistico Religioso? 

Turismo Religioso é una risorsa e un’opportunità per il nostro Paese da non lasciarsi sfuggire, purchè sia gestito in maniera seria e professionale.

La cultura e le tradizioni religiose in Italia, rese ancora più consistenti dalla presenza di santuari importanti rappresentano un riferimento importante per il segmento, con numeri che superano i cinque milioni di presenze all’anno. La maggior parte straniere. Oltre tre milioni di turisti stranieri – soprattutto europei – raggiungono ogni anno il nostro Paese per motivi religiosi, contro i due milioni e mezzo di italiani che si spostano per lo stesso motivo. Hanno un’età compresa tra i 30 e 50 anni e utilizzano per lo più circuiti di intermediazione come tour operator e agenzie di viaggio.

Nonostante il turista che si muove per motivi religiosi non sia portato a spendere grandi cifre, emerge il suo interesse verso la ricchezza e il patrimonio artistico delle località, oltre agli eventi di natura spirituale. Ma soprattutto si muove diversamente dai flussi turistici di massa, contribuendo a destagionalizzare le destinazioni.

Un dato questo, che determina una maggiore opportunità professionale per gli addetti al settore che possono garantirsi occupazione nel corso dell’intero anno.

 

L'Operatore del Turismo Religioso

L’operatore del turismo religioso, progetta e organizza percorsi e itinerari turistici a carattere religioso, proponendo dunque mete religiose che forniscano occasioni mistiche, alternate a esperienze enogastronomiche e puramente ludiche, e quindi un turismo che rispetti la sacralità dei luoghi ed il loro significato spirituale sedimentato nei secoli soprattutto se esiste una comunità religiosa attiva ed operante. L’organizzazione di eventi, la progettazione di itinerari turistico culturali, la valorizzazione delle strutture recettive locali, il collegamento con i vettori nazionali ed internazionali del turismo sociale e religioso rientrano tra gli ambiti prioritari in cui sono chiamati ad operare le figure professionali che questo corso intende formare.

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Obiettivi

Ecco che l'Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo, in virtú della sua esperienza pluridecennale nell'ambito della formazione turistica ha deciso di sviluppare la propria competenza istituendo un corso che qualifichi Operatori del Turismo Religioso, con riferimento alle specificità territoriali. Fede, architettura e, quindi, anche possibilità di lavoro. Una intuizione aperta a studenti, i quali, potranno conoscere i tanti luoghi sacri ed oggetto di culto popolare sparsi nel territorio non solo sotto il profilo architettonico e artistico ma anche dal punto di vista delle norme religiose e civili che lo reggono e delle ricadute sul piano dell'economia locale e internazionale. 

Il corso, alla sua I edizione, propone competenze trasversali di carattere storico-culturale, religioso, tecnico-linguistiche e gestionali adeguate a programmare, organizzare, gestire i flussi di pellegrini e di turisti interessati ai santuari e alle altre mete di valenza turistico-religiosa con particolare riferimento alla città di Napoli ed alla Campania. Oltre ad un’approfondita conoscenza del territorio e delle realtà storiche e sociali nelle quali si troverà ad operare, dovrà acquisire delle specifiche abilità e capacità gestionali, progettuali e di promozione del turismo religioso, con specifico riferimento alla realtà locale.

 

Utilità e sbocchi

Organizzato dall'Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo, ha come obiettivo la creazione di una figura professionale estremamente versatile e in grado di soddisfare le esigenze del sistema turistico locale, tanto a livello pubblico che privato. L’iniziativa dell'Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo parte dal presupposto che in un momento in cui le comunità parrocchiali e religiose devono fare in conti con il calo di vocazioni e di presenze, tante persone eleggono luoghi a vocazione religiosa come meta di percorsi turistici e culturali e, spesso, inseriscono anche la partecipazione alla pratica. Tra l'altro, conoscere i luoghi di culto significa anche apprendere le norme del codice del turismo religioso, che è vero che ha numeri importanti ma non bisogna dimenticare né che le persone che lo praticano sono soprattutto persone animate dalla fede né il rispetto per i luoghi. Ed è proprio su questo che la UNIPOSST basa la formazione per i futuri operatori religiosi turistici chiamati all’impegno in un settore turistico che, in un mercato stanco ma in lenta ripresa post-pandemia, è da sempre in controtendenza.

 

Programma didattico

OTR

I MODULO

“INTRODUZIONE AL SISTEMA TURISTICO”

 

  • Il sistema turistico;
  • La mobilità umana tra storia, pandemia e post-pandemia;
  • Cenni di legislazione turistica;
  • L’accoglienza e l’ospitalità ai turisti;
  • Strategie di promozione territoriale in ambito religioso e promozione di piani di sviluppo turistico.

​II MODULO

“IL TURISMO RELIGIOSO”

 

  • Fondamenti di turismo religioso;
  • Introduzione alla storia religiosa della Campania;
  • La struttura dell’ufficio diocesano per il Turismo e sue finalità pastorali; L’operatore del turismo religioso;
  • Introduzione alla storia dell’arte cristiana: letteratura e simboli riprese nell’arte cristiana. Il linguaggio dell’arte e della fede: Cattedrali, Santuari, Basiliche, Chiese.

Docenti

OTR

  • dott.ssa Giuliana Albano, Ufficio Diocesano Turismo, Vice-direttrice Scuola "Arte e Teologia" Pont. Fac. Teologica Italia Meridionale;
  • prof. Fabio Corbisiero, Univ. "Federico II" (Napoli), Osservatorio Universitario per il Turismo;
  • don Salvatore Fratellanza, Direttore Diocesano Ufficio Turismo;
  • prof. Ciro Romano, Univ. "Federico II" (Napoli) ed Univ. of Jyvaskyla (Finlandia), Postulatore Cause Santi (Vaticano);
  • dott. Francesco Spinosa, Vice-presidente FIAVET (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo).

Durata

OTR

La durata complessiva del corso OTR è di ore 35 così ripartite:

  • 30 ore didattica frontale;
  • 5 ore tirocinio.

Riconoscimenti

OTR

Formazione dei quadri nel settore del turismo, autorizzata con delibera della giunta regionale della Campania del 15 aprile 1980.

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Patrocinio morale permanente della Regione Campania 

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Patrocinio morale del comune di Pompei. 

Contributo di iscrizione

OTR

Il contributo di iscrizione al corso OTR è fissato in € 600,00 (seicento/00), che comprende:

  • quota iscrizione;
  • quota coffee break e lunch;
  • quota tirocinio.

 

Per formalizzare l’iscrizione al corso OTR è necessario versare il contributo di iscrizione. 

Il contributo non è dilazionabile.

 

Modulistica

OTR

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO OPERATORE DEL TURISMO RELIGIOSO

SCHEDA SINTETCA

CORSO OPERATORE DEL TURISMO RELIGIOSO

BROCHURE DEL CORSO OPERATORE DEL TURISMO RELIGIOSO

La sede corsuale

​l'Eremo dei Camaldoli

Turismo Religioso NapoliTurismo Religioso NapoliTurismo Religioso NapoliTurismo Religioso NapoliTurismo Religioso NapoliTurismo Religioso Napoli

l'Università Popolare degli Studi Sociali e del Turismo, ha scelto come sede di svolgimento delle attivitá Il complesso dell'Eremo dei Camaldoli di San Salvatore, è un monumentale complesso storico ed artistico di Napoli; si erge sulla collina dei Camaldoli. Dall'eremo si gode un panorama suggestivo sul golfo di Napoli e i monti circostanti. Un panorama che spazia dalle isole d'Ischia, Capri e Procida, alle isole pontine (Ventotene e Ponza), alla costa laziale meridionale, al promontorio del Circeo (nella provincia di Latina, Lazio), ai monti del massiccio del Matese che separa la Campania dal Molise.​

Venne fondato nel 1585 da Giovanni d'Avalos, figlio di Alfonso III d'Avalos. Fu eretto sul luogo dove esisteva una chiesa dedicata alla Trasfigurazione, in seguito intitolata al Ss. Redentore. Un grande arco è custode del vano d'ingresso, in alto, c'è lo stemma dei Camaldolesi; e da qui si accede poi alla chiesa, costruita sulle rovine dell'antica cappella; quest'ultima è affiancata dalla grande torre campanaria e da un belvedere suddiviso in due aree, la prima per i monaci e l'altra per i visitatori.

Il complesso, durante l'arco della sua storia, è stato soppresso due volte: la prima per volere di Napoleone nel 1807 e la seconda per volere dei Savoia nel 1866. Nel 1885, l'eremo ritornò ad essere gestito dai Benedettini Camaldolesi. Attualmente il complesso è retto dalle suore brigidine.

L'edificio è stato progettato da Domenico Fontana ed è grazie a lui se la struttura religiosa presenta caratteristiche tardo-rinascimentali.

 

COME ARRIVARE ALL’EREMO DEI CAMALDOLI

Mezzi pubblici: dalla stazione di Napoli Centrale prendere l’ autobus ANM C40 oppure OF (linea Stazione Centrale/Ospedali Cardarelli-Monaldi), oppure prendere la metropolitana Linea 1 direzione Piscinola scendere alla fermata Policlinico e prendere il C 44 (linea Camaldoli) per poi scendere a fine corsa a circa 50 metri dall’ingresso dell’Eremo.

In auto: si consiglia autostrada uscita Napoli e Tangenziale di Napoli in direzione Fuorigrotta uscita n.8 (Camaldoli).

Il corso OTR si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid.

Chiedi informazioni

per il corso

OTR


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